2018, Come fai a sapere che il Mental Coach ha lavorato per te?

Credo che ho toccato un tasto dolente e non solo in questo mestiere di Mental Coach. Io sono anche medico e cosa succede nella mia professione? Tanti anni fa un collega già anziano mi raccontò una visita domiciliare che gli risultò un po' curiosa, la racconto anche a voi?

Questo mio collega, per privacy chiamiamolo Dr. Pazienza, ebbe una richiesta di visita a domicilio da una signora che aveva un parente molto caro ammalato ed allettato.

Il dr. Pazienza si recò presso questo domicilio e visitò a fondo l'ammalato, si fece raccontare la storia clinica del paziente, esaminò tutte gli accertamenti che questi aveva già eaeduito, con una domanda dietro l'altra, fu in grado di ricostruire il passato ed il presente. Riferì con molta sincerità, il suo punto di vista sul futuro e su quello che c'era da fare, credo che fosse aspettare la guarigione con calma.

Colgo l'occasione per ricordare che paziente, in questo caso, non vuol dire colui che aspetta bensì colui che patisce.

Mi permetto di aggiungere che, in questo caso, per la sua professionalità e la sua onestà, non prescrisse terapie costose e nemmeno consumò fogli di ricettario per scrivere cose inutili, come andò a finire?

Lui chiese il suo onorario che era abituato a chiedere in casi del genere ed a domicilio e la signora, chissà quanto candidamente, obiettò: "Dottò, voi non avete fatto niente! Avete dato solo un occhiata!" E lui, pazientemente rispose: "Signò, quello il mio mestiere è dare un occhiata!" Detto tra noi, mica poteva portare una sala operatoria a domicilio? Scherzo, ovviamente. Sempre su quest'onda, aggiungo questa famosa barzelletta: Una signora chiama l'idraulico per un tubo dell'acqua che perde. Questi riparò e chiese il dovuto. La signora rispose "nemmeno mio marito chiede queste cifre, eppure fa il cardiologo!" E l'idraulico rispose "signora sono d'accordo con lei, infatti non faccio più il cardiologo come suo marito e perciò ho scelto di fare l'idraulico!"

Spero di avervi fatto ridere abbastanza! Voglio tornare al titolo di questo articolo generalizzandolo: come fai a sapere se uno ha lavorato per te?

Quando posso, cerco sempre di aggiungere un po' di umorismo: come faccio a sapere che una persona mi dà le indicazioni stradali giuste, se prima non arrivo a destinazione?

C'é una famosa scenetta di Totò e Pennino a Milano, quando arrivano a Piazza Duomo, i quali chiesero al vigile (la potete trovare su youtube all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=9Cjp2W-6LUU    ), la ricordate?

Totò dice "Scusi, per andare dove dobbiamo andare, da che parte dobbiamo andare?" E' inutile che vi riporto la risposta del vigle urbano, vero? Quella a proposito di dove si trovano manicomi e dintorni, vero?

Cosa voglio dire con tutto quello che ho scritto finora?

Forse qualcuno sa che cos'é un cardiologo, un idraulico o un vigile urbano, quanti sanno chi è, a cosa serve e cosa fa un mental coach? Mentre uno si aspetta che il tubo dell'acqua non perda più dopo l'intervento dell'idraulico, cosa si aspetta dopo aver avuto un colloquio, ergo una prestazione, con un Mental Coach?

Approfitto e faccio un passo indietro: quando telefoni ad un idraulico, lui ti domanda cosa ti occorre, qual è il problema? Quando ti rivolgi ad un cardiologo, lui ti domanda che disturbi accusi?

Quando ti rivolgi ad un Menatl Coach, una persona che ti aiuta a razionalizzare le tue performance, cosa gli chiedi? E come fai a sapere che hai ottenuto la sua prestazione?

Con l'idraulico vedi che il tubo dell'acqua non perde più, con le indicazioni stradali ti accorgi che sei arrivato a destinazione, con il cardiologo vai a fiducia nel senso che devi aspettare che la terapia faccia effetto, mentre come fai con il Mental Coach?

Quest'articolo è già sufficientemente lungo e la risposta alla domanda richiede veramente molto spazio per chi non è addentro la materia, consentitemi di farlo nel proseguo di questi articoli: vi aspetto!